Casa alloggio "Don Carlo Girola"

CASAMICA MIA: una casa per la vita

E’ strutturata per accogliere, nel medio lungo periodo, fino a cinque persone disabili che versano in difficoltà familiare e/o con desiderio di vita autonoma, di età compresa fra i 18 e i 65 anni e per i quali è possibile la stesura di un programma individualizzato teso all’integrazione nel contesto sociale di appartenenza, in un ambito di autonomia possibile.

Destinatari

Persone disabili di grado medio grave, medio e medio lieve rimasti privi di assistenza o che abbiano espresso un’esigenza di autonomia dalla famiglia di origine, ma che necessitino di un costante accompagnamento nella quotidianità.

Struttura

L’edificio di via Rotondi n.1, in Gorla Minore che consta di due camere da letto, un soppalco, angolo cucina, soggiorno-sala da pranzo e adeguati servizi igienici, cortile.

Personale

due operatori, di cui uno con compito di coordinamento per la gestione diretta dei progetti individuali, per garantire le attività nella casa in abbinamento con il centro diurno e per l’assistenza notturna.

Volontari disponibili ad affiancare gli educatori e condividere con i ragazzi alcuni momenti.

Il progetto e la sua attuazione sono diretti e supervisionati dall’equipe psicopedagogica della cooperativa.

Modalità di attuazione

La programmazione è centrata sulla stimolazione delle abilità del soggetto nell’ambito di un progetto individualizzato, sostenuto da una attenta supervisione da parte di personale qualificato. Si prevede il coinvolgimento delle realtà sociali del territorio in un lavoro di rete a sostegno degli utenti.

Un impegno diurno (Servizi educativi, attività lavorativa,…) è indispensabile sia per il mantenimento di abilità e di relazioni, sia per un riconoscimento sociale e consente di riportare all’interno della vita comunitaria, le piccole e grandi esperienze di tutti i giorni: la Comunità Alloggio è il luogo dove tornare ogni sera a condividere i gesti, i momenti, le abitudini e gli spazi più naturali e consueti.

Sabato e domenica: due giornate in cui la vita di ogni persona presente si svolge attorno a tutti gli aspetti della normale quotidianità, ponendo cura particolare alla condivisione dei compiti, alle relazioni, all’uso del tempo libero. La programmazione e la scelta delle attività, viene concordata, cercando di sfruttare ogni opportunità formativa e di aggregazione.

Per mantenere i legami parentali, durante il week end, chi lo desidera può rientrare presso la famiglia d’origine.

E’ prevista una riunione con gli utenti condotta da un educatore.

Ogni intervento nasce e si realizza intorno all’individualità e alla libertà del soggetto in una situazione di convivenza, favorendo la sua iniziativa attraverso l’offerta di una relazione privilegiata, fondata sul riconoscimento della dignità della persona e la sua esigenza di realizzazione e sulla condivisione di spazi, scelte e attenzioni.

 

CASAMICA SETTIMANA: una scuola per l’autonomia

Nasce come risposta al bisogno delle persone con disabilità lieve o media di sperimentare situazioni di vita indipendenti dalla famiglia, nella prospettiva di sviluppare una maggiore autonomia e autodeterminazione. Per questo, la casa è organizzata come un luogo di soggiorno che offre un’ospitalità temporanea, intesa come periodo di prova (distacco dalla famiglia previsto e controllato) o di apprendistato alla vita adulta autonoma. Al termine dell’esperienza verranno ridefinite le modalità di supporto e di accompagnamento nel progetto di vita della singola persona.

Destinatari

Persone disabili che, pur vivendo in una situazione di dipendenza dalla famiglia e necessitando di un costante accompagnamento nella quotidianità, possiedono discrete potenzialità e hanno espresso un’esigenza d’autonomia. É rivolta a giovani adulti, dotati di buone autonomie di base personali e sociali, ma ancora troppo ancorati ai legami familiari che non sono di stimolo alla loro formazione ed alla loro stessa autonomia.

Struttura

L’edificio di via Rotondi n.1, in Gorla Minore che consta di due camere da letto, un soppalco, angolo cucina, soggiorno-sala da pranzo e adeguati servizi igienici, cortile.

Personale

due operatori, di cui uno con compito di coordinamento per la gestione diretta dei progetti individuali, per garantire le attività nella casa in abbinamento con il centro diurno e per l’assistenza notturna.

Volontari disponibili ad affiancare gli educatori e condividere con i ragazzi alcuni momenti.

Il progetto e la sua attuazione sono diretti e supervisionati dall’equipe psicopedagogica della cooperativa.

Modalità di attuazione

L’offerta prevede, fino alle ore 16.30, la partecipazione alle attività educative presso  Servizi SFA o CSE, con particolare attenzione a quelle volte all’acquisizione di autonomia

Dalle 16.30 si prevedono momenti di sperimentazione delle attività legate alla vita domestica per acquisire consapevolezza ed intraprendenza delle/nelle necessità del vivere quotidiano (lista spesa, spesa, cucinare, riassettare…).

L’operatore supervisiona ed interviene quando necessario lasciando maggior spazio possibile al gruppo perché si organizzi e provi a gestire le diverse situazioni in autonomia.

IL PRONTO INTERVENTO

Il servizio offre ospitalità alle persone disabili le cui famiglie siano in difficoltà e ne facciano richiesta, per un periodo da concordare in base all’entità del bisogno e alla capienza del servizio stesso

Destinatari

Persone che, vivendo in situazione di dipendenza dalla famiglia, a causa di eventi imprevisti o condizioni relazionali compromesse, si dovessero trovare prive del sostegno dei propri cari e di altri punti di riferimento esterni;

persone che vivono in un contesto familiare gravemente affaticato (senza necessariamente dover prevedere un allontanamento definitivo);

Struttura

L’edificio di via Rotondi n.1, in Gorla Minore che consta di due camere da letto, un soppalco, angolo cucina, soggiorno-sala da pranzo e adeguati servizi igienici, cortile.

Personale

Il pronto intervento condivide con la Comunità a tempo pieno gli stessi operatori e volontari:

due operatori, di cui uno con compito di coordinamento per la gestione diretta dei progetti individuali, per garantire le attività della casa in abbinamento con il centro diurno e per l’assistenza notturna.

volontari disponibili ad affiancare gli educatori e condividere con i ragazzi alcuni momenti.

Il progetto e la sua attuazione sono diretti e supervisionati dall’equipe psicopedagogica della cooperativa.

In ogni caso, saranno garantite attenzioni specifiche agli ospiti, i quali debbono confrontarsi, spesso in maniera traumatica, con un contesto di vita nuovo e diverso da quello domestico, più rassicurante e familiare.

Modalità di attuazione

Il progetto per l’ospite è personalizzato, viene tarato sul periodo di permanenza e costruito utilizzando: le informazioni fornite dalla famiglia, la documentazione sanitaria e quella inviata dai servizi diurni frequentati, i dati risultanti dalla griglia di osservazione compilata nei primi giorni di frequenza.

Il piano di intervento che ne deriva ha lo scopo di riempire di contenuti positivi il periodo di permanenza dell’ospite. Al termine del soggiorno si effettua una verifica e si predispone una relazione conclusiva.

Le attività proposte saranno le medesime previste per il progetto “Casamica settimana” e “Casamica Mia”.